Ecco di seguito i 4 font di default più famosi da non usare mai!
- Comic Sans: può sembrare autoevidente, considerato come questo font sia protagonista da anni dei più svariati meme denigratori. Nato nel 1994 per la piattaforma Windows, è stato inizialmente ideato per avvicinare i più piccoli al computer, affinché potessero approfittare di caratteri simpatici, adatti alle loro attività. È sempre da evitare e, qualora la tentazione fosse troppo elevata, meglio eliminarlo dal proprio sistema operativo;
- Arial: il classicissimo Arial, diffuso su tutti i computer del mondo, nasce nel 1982 e si caratterizza per un aspetto pulito e sans serif, dalla buona leggibilità. Arial è ovunque, è ubiquitario: non solo sceglierlo minerà l’identità del proprio prodotto, ma rimanderà l’immagine di un designer svogliato. D’altronde, rimane pur sempre il primo font disponibile nelle opzioni di sistema.
- Times New Roman: è uno dei font più antichi, addirittura antecedente alla stessa invenzione del computer. Risale infatti al 1929, quando il quotidiano Times of London decise di rinnovare la propria estetica. Per quanto sia universalmente diffuso – non a caso è il font di default di Microsoft Word – è inadatto alle esigenze moderne. Risulta per molti, noioso durante la lettura. D’altronde, i designer più famosi lo definiscono un “font segnaposto”: quando vedono un documento in Times New Roman, sanno che dovranno modificarne la famiglia di carattere prima della stampa o del lancio sul web.
- Courier New: i font typewriter riscuotono sempre un grande successo, soprattutto in ambito artistico, dove vengono scelti per opere dal sapore vintage o per arricchire fotografie. Sviluppato nel 1955 e inizialmente venduto a IBM, il font soffre di un lettering poco curato, nonché di una spaziatura eccessiva, che tende a uniformare l’intero testo rendendolo tutt’altro che il massimo in fase di lettura;
- Impact: chiunque abbia avuto la necessità di usare un font bold e monolitico, ha ceduto almeno una volta alla tentazione di Impact. Questo font, ha molte limitazioni: ha un kerning molto stretto, le lettere risultano fra di loro ammassate e il tasso di leggibilità non è dei migliori. Meglio evitare.
Fonte: htmlblog